In un condominio la periodicità delle verifiche dell’impianto elettrico di messa a terra non dipende dalla presenza o meno del custode ma dal tipo di luogo in cui è installato l’impianto stesso. L’articolo 4 del DPR 462/01 prevede che le verifiche debbano avere periodicità biennale per gli impianti installati in luoghi a Maggior Rischio in Caso d’Incendio (M.A.R.C.I.), nei cantieri edili, nei locali medici e negli ambienti con pericolo di esplosione. Negli ambienti ordinari invece, la verifica deve essere eseguita ogni cinque anni. In genere è il progettista a definire in fase di progetto, se l’ambiente è a Maggior Rischio in Caso d’Incendio, o in alternativa l’ambiente può essere definito dal Responsabile della sicurezza. In genere, tutti gli ambienti (ovviamente condomini inclusi) in cui è obbligatorio avere il CPI (Certificato Prevenzione Incendi) sono classificati come ambienti M.A.R.C.I..

L’articolo 13 del DPR 162/99, prevede che il proprietario (o il suo legale rappresentante) di un impianto elevatore, è tenuto a sottoporlo a verifica periodica ogni due anni, e questo a prescindere dalla data di installazione. Lo stesso articolo, al comma 3, specifica che per eseguire le prove necessarie ai fini del controllo della sicurezza, debba presente, obbligatoriamente, il manutentore dell’impianto.